Borgo Medioevale di Teggiano
Da secoli Teggiano è nota per la bellezza delle sue 13 chiese. Grazie ai Principi Sanseverino che vollero abbellirla di luoghi di culto e monumenti, alla storica presenza di un seminario vescovile e al successivo innalzamento a sede diocesana, Teggiano è riuscita nei secoli ad affermarsi come culla della spiritualità e del sentimento religioso dell' intero Vallo di Diano. Teggiano è , un vero e proprio gioiello rimasto intatto: i vicoli medievali si aprono su piazze dove il tempo sembra essersi fermato e le lanterne, che oscillano sospese tra i vicoli dell’antico borgo, illuminano una passeggiata suggestiva che regala al visitatore un paesaggio non diverso da quello impresso in dipinto. Dalla terrazza accanto al Castello, in pieno centro storico, si gode di una magnifica vista sulla Valle . Vari i musei che si possono visitare come quello di San Cono, delle Erbe, delle Tradizioni e quello Diocesano.
San Cono è il patrono della città. Nato a Diano nel XII secolo, fu monaco benedettino e fu considerato santo mentre era ancora in vita. Il piccolo museo di San Cono è interamente dedicato alla devozione popolare che i Teggianesi portano al loro patrono. In esposizione ci sono paramenti liturgici, dipinti, stampe e libri antichi.
Il museo delle Erbe localizzato nel cuore del centro storico, è stato inaugurato nel 1999. E' completamente dedicato alla botanica e all’etnobotanica. L'area del Museo in cui è stata ricreata nei dettagli un'antica spezieria medievale mette in mostra una gran quantità di spezie e di rimedi, a base vegetale e minerale, preparati al modo degli antichi spezieri. Parte degli strumenti di lavoro e dei contenitori di terracotta in esposizione è originale e risale al Quattrocento.
Il museo Diocesano è allocato all’interno dell’antica chiesa di San Pietro, di età angioina, probabilmente edificata sui resti di un tempio dedicato ad Esculapio, il dio romano della salute. Negli anni '30, dopo essere stata sconsacrata, la chiesa divenne contenitore di reperti archeologici provenienti dall’intero territorio comunale. Nel 1980, dopo l’esecuzione di lavori di ristrutturazione, venne inaugurato il Museo Diocesano "San Pietro", poi definitivamente riaperto al pubblico nel 2007 dopo un sostanziale allargamento del patrimonio d'arte e di antichità in esso contenuto. Dopo aver percorso una scala di pietra bianca, i visitatori possono avere accesso al pronao, dove è allocata in esposizione buona parte dei reperti archeologici del Museo, di epoca prevalentemente romana. Notevole anche il portale d’ingresso dell’antica chiesa, fatto realizzare nel 1476 per volontà del giurista Ambrogio Malavolta, sormontato da un affresco della Crocifissione.
Chiesa – Convento della SS. Pietà
Il complesso, sorto in epoca trecentesca, come convento benedettino maschile, fu trasformato da Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore di Diano, dopo il 1475, in convento dei frati Minori Osservanti di San Francesco. Nella stessa epoca fu arricchito di opere d'arte. All'interno del Convento vi è il grande chiostro con colonne in pietra lavorata e affreschi sulle vele e le lunette del XIV e XV secolo. Nel refettorio si conserva l' "Andata al Calvario" un grande affresco del 1476. Il complesso della Pietà è certamente il monumento più bello e più ricco di Teggiano.